di a.muffinshow e RealGiglio9
VOGLIO ANDARE A VIVERE IN
CAMPAGNA (elettorale)
Opera in cinque atti e nessun
movimento
Nell’Anno del Signore 2013, 26
febbraio
L’Italia è il Paese che amiamo,
qui abbiamo le nostre radici, le nostre speranze, i nostri orizzonti (quali?). Qui abbiamo imparato dai nostri padri e dalla vita il nostro
amore per le troie, il campionato e la campagna elettorale. Qui abbiamo appreso
la passione per la libertà. Vigilata.
La campagna elettorale è come una
campagna militare a Risiko. Bestemmie e amicizie rovinate. E tutto per la
Kamchatka. Che poi… che cazzo ci sarà mai in Kamchatka, o in Molise?
Boom. Da veri italiani, da quelli che
alle elementari non volevano mai leggere i libri che diceva la maestra, tipo
Cuore, non abbiamo fatto come ha fatto Pinocchio. Disubbidienti alla disubbidienza
non abbiamo ammazzato a martellate il Grillo, che se nel libro era coscienza di
un bambino in potenza, ora è atto di un popolo burattino. VAFFANCULO! [cit.
Giuseppe Piero Grillo “urlante, il”].
Tutto questo per portare alla
vostra attenzione, cani amici, che ieri notte, al termine degli scrutini un
comico non è morto, ma è stato incoronato. Come nella migliore tradizione
farsesca. Il miglior carro di questa sfilata post-carnevalesca non ha autista
e, se ce l’ha, è completamente ubriaco ed urla contro tutti : vigili urbani,
amministrazione comunale, ente provinciale, amministratori condominiali, se
stesso…
Voto agli elettori:
3,5. Ma‘ndo vai se la banana nun ce l’hai.
Soddisfazione. Chi non sa fare insegna, chi
non sa insegnare insegna ginnastica, chi non sa insegnare ginnastica scende in
politica. Al Professorone uscente pareva non si potesse dire nulla tanto doveva
esser l’ago della bilancia e si trova ad uscir di scena così, senza nemmeno il
fischio dell’ amatissimo Pierino della PCI (Pessima Commedia Italiana). Questo
centro di gravità permanente è così poco visibile che nemmeno Battiato l’avrebbe
trovato.
Voto agli elettori: 4 (stronzi). In croce, così
Casini è contento.
Rimonta. La nebbia all’irto Colle,
piovigginando sale… si chiama Quirinale e in ebraico significa “cranio”. Non ha
una croce in spalla, ma una pompetta su per l’uretra e la sua Veronica gli ha
portato via pure il sudario. Ma Silvio, che significa Emmanuele, cioè Dioconnoi,
non si è fatto sconfiggere dalla Morte Rossa. Come l’araba, pardon, libica
fenice è risorto dalle sue stesse ceneri e, tra un pompino e un processo, ha ancora
la forza di rosicare seggi agli avversari, prima di calarsi la zip e impecorare
tutti quanti. Urbi et orbi. Non sappiamo ancora se salirà Quirinale,
Viminale o Vaticano. Anche questa volta, però, stupisce tutti con effetti
speciali. And the Oscar (Giannino) goes to…
Kevin Spacey: 110 e lode con slinguazzata
accademica
Silvio Berlusconi: Laurea Honoris Causa in Teen,
Anal, Face to Mouth, Ass licking, e Master in Fisting.
Voto agli elettori: 2. Ch’avetre rotto‘r cazzo,
ch’avete rotto’r cazzo.
Smacchiare. Sto cazzo. I dirigenti PD da
bravi vecchi comunisti non redenti comprano lo smacchiatore alla coop e così
non riescono a lavare via le macchie dal vecchio ed abbronzato giaguaro brianzolo.
Il Partito è come un adolescente al liceo che non ha ancora scelto che strada
percorrere: è intelligente ma non si applica, avrebbe le potenzialità ma si
perde via in un bicchiere d’ acqua (mezzo vuoto come da sinistrorsa
tradizione). La nuova Sinistra – quella vecchia è ormai totalmente rivoltata
nelle fosse comuni. E LE FOIBBBE? [Vichi di Casapau] - non ha ancora compreso di
cosa (o di chi?) abbia bisogno la futura umanità. Tutta la notte coca e
mignotte. L’importante è che siano dell’Est.
Voto agli elettori: 5,5 per crescere perché la
rivoluzione oggi no, domani magari, dopodomani ho un apericena e non posso.
Mah. L’ipervolenteroso e
carismaticissimo magistrato napoletano non supera la soglia di sbarramento, non
entrando in Parlamento e rimando per di più fottuto visto che ora è pure in
aspettativa. E c’è anche la crisi. Il futuro? Bah… Sbuff… mica chee… rifare
bagaiii?
Voto agli elettori: non abbiamo voglia di darvelo,
comunisti di merda.
Altro che le schede e le matite.
Per questi lavori avremmo bisogno
dei fucili, cazzo.
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