sabato 3 novembre 2012

Juve-Inter LE PAGELLE

JUVENTUS    5   Primo tempo da 7, secondo tempo da 4. Sull'onda emotiva del gol iniziale sfiora più volte il 2-0, ma ha il demerito di sottovalutare la condizione atletica dei nerazzurri. Perde troppi palloni a centrocampo e la manovra appare troppo macchinosa. Sconfitta.

Buffon 5.5   Per poco non para il rigore a Milito e fa quel che può sul destro di Guarin che propizia il 2-1 del Principe Nerazzurro. Niente miracoli per Gigi questa volta, a meno che non abbia scommesso l'1-3.
BWin.

Barzagli 5.5 Marcare Milito non è proprio la cosa più facile del mondo, ma lui ci mette tanta esperienza e una buona dose di cattiveria agonistica. Commette la leggerezza di lasciarselo scappare una volta e il Principe non lo perdona. Purgato.

Bonucci 5  Quando il gioco si fa duro, a volte, i Bonucci smettono di giocare. Si perde Nagatomo in area in occasione del 3-1 dell'Inter e per tutta la partita dà l'impressione di essere troppo nervoso. Ha l'occasione per pareggiare i conti ma spara addosso ad Handanovic. Imbambolato.

Chiellini 5.5  Giorgione ci mette la solita grinta, ma se la deve vedere con quel funambolo di Palacio. Nel complesso gioca una partita discreta, ma non riesce a incidere più di tanto. Senza infamia e senza lode.

Lichtsteiner 4.5  Prima irrompe su Zanetti con la forza di Godzilla e si prende un giallo, dopo pochi minuti meriterebbe di essere espulso per un fallaccio su Palacio ma l'arbitro lo grazia e Conte lo spedisce subito in panchina. Follia.

Vidal 6  Porta subito in vantaggio la Juve, si mangia il 2-0 solo davanti ad Handanovic ma poi viene imbrigliato nella ragnatela nerazzurra e non riesce più a trovare il bandolo della matassa. Perde palla ingenuamente in un contrasto con Guarin e dà il via al 2-1 dell'Inter. Narciso.

Pirlo 5  Stramaccioni gli mette alle calcagna un paio di mastini come Cambiasso e Gargano e per lui diventa difficile impostare l'azione. Gli attaccanti fanno poco movimento ed è costretto spesso a cedere il pallone per vie orizzontali. Assediato.

Marchisio 4.5  Si divora il 2-0 a tu per tu con Handanovic e commette un'imperdonabile leggerezza nel trattenere Milito in occasione del rigore che spiana la strada al successo nerazzurro. Non era meglio far giocare Pogba? Sconclusionato.

Asamoah 5  Esce ridimensionato e non di poco dal duello con Zanetti che lo fa sembrare un giocatore normale. Spinge poco sulla fascia e partecipa poco alla manovra. Strapazzato.

Vucinic 6  Ti accorgi che ha raggiunto la sufficienza quando vedi che con lui in campo la Juve nel primo tempo ha creato 3-4 nitide palle gol. La sua sostituzione a fine primo tempo sa un po' di bocciatura, ma forse al suo posto sarebbe dovuto uscire Giovinco. Penalizzato.

Bendtner 5  Fa salire la squadra e gioca molto spalle alla porta, ma non fa gol. Juan Jesus gli morde le caviglie e non riesce a divincolarsi dalle sue grinfie. Intrappolato.

Giovinco 4  A Roma gli avrebbero detto: "Nu cce prendi manco se tte sbagli".

Caceres 5.5  Perde ogni duello con Nagatomo e si fa vedere poco in avanti. La Juve è poco brillante e lui ne paga le conseguenze. Impalpabile.

Quagliarella 6  In dodici minuti riesce a fare più di Giovinco in tutta la partita. Il sinistro con cui sfiora il pareggio è un gesto atletico di rara bellezza. Non si riesce a capire cosa ci faccia in panchina. Reattivo.

All. Conte 5  Ha il merito di togliere un nervosissimo Lichtsteiner,  ma poi non ci capisce più niente. Toglie Vucinic che non aveva demeritato per metter in campo uno spento Bendtner, lascia in campo il fantasma di Giovinco e inserisce Quagliarella troppo tardi. Confuso.


INTER  8   Mi si potrebbe obiettare che il voto in pagella sia di parte, ma cercherò di motivarlo. 8 perchè essere sotto 1-0 a Torino dopo 20 secondi per un gol in fuorigioco può mandarti dallo psicologo, 8 perchè la squadra non ha mai perso la testa e ha costruito la vittoria lottando su ogni pallone. Estasi.

Handanovic 7  Salva capra e cavoli su Marchisio, dice di no a Vidal, neutralizza Bonucci e infonde alla difesa dell'Inter una piacevole sensazione di sicurezza. Saracinesca.

Juan Jesus 7.5  Gli attaccanti della Juve gli facilitano il compito, ma il roccioso brasiliano compie una partita monumentale. Chiude ogni varco, fa sentire la sua stazza fisica, lotta come un leone per tutti i novanta minuti. Juan Jesus Superstar.

Ranocchia 6.5  Non è miracoloso come il suo collega di reparto, ma la sua rimane una prestazione di qualità. Commette qualche sbavatura nel primo tempo, ma nel secondo tempo non sbaglia nulla. Invalicabile.

Samuel 6  Nel primo tempo soffre le incursioni di Vidal e cerca di contenere gli assalti juventini con la solita esperienza. La resistenza però non è più quella di un tempo e forse si potrebbe mettere in conto di alternarlo a Silvestre. Usato sicuro.

Zanetti 7  Alla veneranda età di 39 anni, insegna ad Asamoah il significato del termine: "Ne devi mangiare ancora di terra prima di essere come me". Capitano.

Cambiasso 7  Il solito lavoro sporco con l'aggiunta di una marcatura asfissiante su Pirlo che gli impedisce anche di respirare. Sembra tornato il giocatore del Triplete. A volte ritornano.

Gargano 7  Avete mai provato a lanciare un osso in mezzo ai cani? Davvero avete provato? Bene, sappiate che se ci fosse stato Gargano lo avrebbe preso lui. Rottweiler.

Nagatomo 7.5  Vince il duello con Caceres e stantuffa sulla fascia senza alcun timore reverenziale. Buffon gli nega la gioia del gol, lui non si perde d'animo e serve a Palacio la palla del 3-1. Nagatomico.

Cassano 6.5  Queste non sono le partite di Cassano, che ha bisogno di più spazio per potersi rendere pericoloso. In ogni caso, gioca una buona partita e sfiora anche il gol con un bel destro a giro. Talento.


Palacio 7  Don Rodrigo non delude mai. Incorna il pari che viene annullato per un fuorigioco millimetrico, cambia spesso posizione in campo e non dà alcuna certezza ai difensori juventini. Dopo aver sprecato un'occasione per il pari, mantiene la lucidità e insacca il 3-1. Motorino.

Milito 9  Come il sole d'estate, come un maglione d'inverno, come un drink in discoteca, come il frigo in una cucina, come un letto in una camera... il Principe, a 33 anni suonati, non tarda mai agli appuntamenti importanti. Freddo in occasione del rigore, spietato nell'infilare il gol del 2-1. Forever young.

Guarin 6.5  Entra subito in partita e con una sassata dalla distanza propizia il 2-1 dell'Inter. Inoltre serve una palla deliziosa a Nagatomo che porterà al terzo gol. Volenteroso.

Mudingayi  sv

All. Stramaccioni 8   Di sicuro non è tutto oro quello che luccica, ma andare in casa della Juve che non perde da 49 gare consecutive, giocare con tre punte e infilargli tre pere non è proprio un gioco da ragazzi. La sua Inter cresce giornata dopo giornata e, vada come vada, ha già compiuto un'impresa. Mourinho. 

 

Arbitro Tagliavento: 4  Passi il fuorigioco di un metro di Asamoah dopo 21 secondi (non è colpa sua se il guardalinee juventino non lo ha segnalato), ma la mancata espulsione di Lichtsteiner pesa come un macigno sul suo giudizio. Non se l'è sentita rovinare la partita lasciando la Juventus in dieci per 60 minuti, ma alla fine l'ha rovinata lo stesso. Sudditanza Psicologica.


 


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