mercoledì 31 ottobre 2012

CONTRO-CONCORSO: QUELLO CHE HO

di a.muffinshow

E  lo sapeva bene Paganini
che il diavolo è mancino
è subdolo
e suona il violino

F. "Nonrompermiilcazzootidistruggo"  Battiato


(Lode all'Inviolato, Franco "Vi spacco il culo" Battiato")

E' successo. Sembrano i racconti dell'horror, nella notte di Halloween, ma è successo. Ho baciato una donna vestita da Morte.
Sorella Morte, lei che spalanca l'Eternità.
"Hai la barba sporca di bianco!"
"E tu hai un viso senza peli di barba"
L'ho baciata di nuovo nel cesso di una birreria. Di classe, ma pur sempre una birreria.
"Ti ricordi almeno come mi chiamo?"
"Vuoi che sia sincero?"
"Sì"
"No"
"chiedi a $%&/()=?^, domani"
"No. Dimmelo ora."
Sospira sorridendo. Le sue labbra si appoggiano alle mie. Sono ubriache - quanto le mie -
"ZSXDFOL"
"Ecco, ora ricordo... ci siamo conosciuti quel pomeriggio che...."
Avevo la barba bianca per via del suo cazzo di trucco da scheletro.
Lei è dovuta andare. La chiave è stata girata.
Un'altra porta è stata aperta. Un fatto che era stato scartato potrebbe diventare testata d'angolo.
Quod sumus, hoc eritis.
Ho baciato un teschio, cazzo.
Ho baciato Sorella Morte. In persona.
Nel cesso di una birreria. Di classe, certo, ma pursempre una fottuta birreria, sperduta nella Pianura, nella Pioggia, nel Nulla.
"Sentiamoci domani"
"Sì sì"
Le dico di fretta. Volevo di nuovo sentire l'Eternità sulla lingua.
L'ho baciata di nuovo, bastardo, grattandole le orecchie come un animale feroce, spietato.
"Così non vale"
"Dobbiamo stare zitti"
Di nuovo le labbra ballano.
Ballano per l'inaspettato, per Dio che si ubriaca per un pò di amore - dimenticato da entrambi - di più.
"L'avrei fatto anche da sobria..."
La guardo in silenzio, a farle capire che pure per me era lo stesso.
Gli angeli pisciano piangendo e danzano, nella notte d'ognissanti, della zucc'infiamme, di gente travestita da teschio che si lascia carezzare l'orecchio da un semisconosciuto e dalla sua barba, ricca d'olio e povera d'amore.
Non c'è spazio per l'odio.
Dio, più Uomo che mai, soffre al computer con gli uomini.
E soffre dell'amore più passionale.
Dio soffre scrivendo con me.
Perché era solo un bacio.
E' solo un bacio.
Ecco quello che (non) ha Dio... un poco in più d'amore al mondo.
e forse (forse?) ce l'ho anche io.

"Quanti miracoli, disegni e ispirazioni
e poi la sofferenza che ti rende cieco
nelle cadute c'è il perché della Sua assenza
le nuvole non possono oscurare il sole"


Saviano, al massimo, in più, avrà solo un paio di guardie.

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