venerdì 5 ottobre 2012

A.C.A.B.

di a.muffinshow


"Le guardie hanno solo due leggi,
la prima è non dire a nessuno
che la seconda si cambia 
quando conviene al momento opportuno"
Per voce di Aldo, Filippo Andreani



5 Ottobre 2012

Quando il tuo relatore è molto preso dalla tesi di laurea che gli proponi ti senti un piccolo dio. I tuoi sette anni in Tibet li vivi in quei tre quarti d'ora in cui in due si parla di come impostare una ricerca sui santuari medievali del Lago nell'autunno medievale.
Sei così inebriato che ti sembra di essere ad un altro autunno, quello pavese, dove il più delle volte gli espositori sono più ubriachi di te e ti danno dosi da cavallo di grappe o spumantinimetodoclassico. Sudi, sbraiti frasi  che paiono compiere le Scritture o individuare nel cerchio di vetrofinto il senso non solo della tua vita, ma DELLA vita.
Poi esci dall'università e dalla tensostruttura dove ti sei ubriacato come un lavandino.
Scopri che dei bastardi di poliziotti hanno sventrato le facce di ragazzi che gridavano qualcosa per strada a colpi di manganello. Non è più il Tonfa, graziadio, pensi, li avrebbero ammazzati tutti altrimenti.
Speri però, forse, che tutti quei figli di troia siano ignoranti come l'Ispettore Coliandro. Poveri stronzi, c'avranno pure loro una famiglia da mantenere. NO.
Non ti serve sperare. Lo sai che sono ignoranti tanto quanto o peggio di lui. Sai che eseguono gli ordini di animali più importanti di loro (pur sempre bestie), che lanciano una carica lanciando il loro toscanello mefitico.
Sai che questi sono i rischi della democrazia e ti fermi di colpo.
Sono scesi gli ultimi sorsi di quello spumante metodo classico spacciato per borgognone e sono già pronti a risalire. Tutti. Uno ad uno. Come colpi di manganello.
Al primo rutto bagnato ricordi che tu non c'eri quando il primo bastardo uscito da una caverna ha scelto di mettersi insieme ad altri porci pelosi per scegliere la democrazia e, subito dopo, in ordine, inventare la proprietà, la disciplina, l'ordine. Quindi la polizia.
Non è colpa loro, dici?!
Eseguono gli ordini, dici?!
Non è che sono solo dei criminali al soldo dello stato? Tipo i Lanzichenecchi, magari, unici protagonisti ricordati dalla Storia dei vincitori, in un'epoca che ha visto massacri vittoriosi e memorabili per ordine del potere costituito.
Perché "non c'è nulla di nuovo sotto al sole", dice Qoèlet, figlio di Salomone.
Della serie "vai, bertuccia, balla col tuo manganello o menati il cazzo quando te lo ordino".
Vai e sbuccia la tua banana mobile a colpi di legno nero.
Sono solo un branco di scimmie da laboratorio. Farle fumare e farle morire di cancro, sperando soffrano atrocemente. Non concedere loro neanche la chemio, neanche sopprimerle per evitare di farle soffrire. Ma far sentire loro ogni fitta di quel dolore che dilania loro la vita. Se la sono meritata.
Una peste puzzolente e fastidiosa, sono.
Ecco che cosa sono quei bastardi. Impenitenti, oltretutto.
Perché nessun tribunale di questo Paese dalle grandi labbra da troia maestra li punirà.
Ma la peste se ne sparisce con la morte dell'ospite. E perché non si diffonda bisogna bruciare i cadaveri.
Il fuoco è la loro cura, non il tribunale.
E che questo fuoco non sia nemmeno purgatorio.
I bastardi come loro devono soffrire un'eternità tra le fauci del demonio.
Bastardi come i cani, che sanno solo correre a casa al fischio del padrone.
Cani che non amano. Che sono creduti amanti di un uomo - suo fantomatico amico - che in natura e in realtà non ha bisogno di loro.
Amici di un potere che come loro deve morire.
Morte della democrazia che nessuno ha scelto.

merde

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