lunedì 23 luglio 2012

Dio Ca(r)ne

 di locoangel

So che parlare di malattie non è mai piacevole, le persone tendono a fuggire dagli argomenti che incutono timori e paure. Ma oggi voglio parlarvi di una grave malattia che colpisce milioni di persone (soprattutto le donne); il vegetarianesimo. Un male incurabile. Coloro che sono affetti da questa malattia non possono assumere carne e derivati. Voi vi starete chiedendo come il Signore possa essere stato così crudele. Va bene i tumori, va bene l'Aids, va bene il cancro, va bene la sclerosi multipla, va bene la meningite fulminante, passi anche la leucemia, ma un'agonia così straziante è più di quanto un uomo possa sopportare. I malati sono costretti a fingere che una bella bisteccazza faccia cagare, sono obbligati a dire fesserie tipo "Che schifo, io non li mangio gli animali", sono costretti a rinunciare a tutte le grigliate con scuse come "Gli animali mangiateveli voi, io li amo!". La malattia è molto più grave di quello che sembra e porta anche alla pazzia. Se parlate con un vegetariano, lui cercherà di convincervi che la carne fa schifo, che l'hot dog è immangiabile, che l'hamburger sa di topo morto(allora lo avete mangiato, eh?) e che la natura ci ha creato per convivere insieme e non per mangiarci a vicenda. Dopo avervi detto ciò, vi inviterà a casa sua per vedere un bel documentario sul meraviglioso mondo degli animali e della natura, un mondo incantato e non contaminato dall'uomo assassino. A quel punto, potrete ammirare il leone che azzanna alla gola una povera gazzella e la riduce a brandelli di carne morta sanguinante.

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